La Fondazione Stelline di Milano dall’11 novembre al 12 dicembre 2010 presenta la mostra personale di Iros Marpicati dal titolo Paesaggi inospiti e altre presenze. L’esposizione, curata da Giorgio Seveso, propone 25 opere di grandi dimensioni che ripercorrono la produzione degli ultimi quindici anni dell’artista bresciano.
Al centro della ricerca di Iros Marpicati c’è l’uomo contemporaneo di fronte al suo destino, a volte pervaso da una disperata cognizione del dolore, a volte da un’ironica presa d’atto della propria condizione.
L’artista, nella qualità espressiva delle sue immagini, rivela una manualità rigorosa e ben esercitata nell’arte del disegno, limitata all’uso della sola grafite, così come gestisce senza difficoltà le tecniche miste, siano esse smalti o vernici spray.
Le sue più recenti opere scivolano da una rigorosa figurazione verso i campi dell’astrazione. I suoi Paesaggi inospiti, infatti, sembrano strani e ostili ambienti, o enormi congegni meccanici e minacciosi, in cui l’uomo si perde. Le sue geometrie, che si allungano in lame taglienti, si compattano in blocchi di colore nero, dove la figura umana, ridotta a sagoma quasi invisibile, viene inghiottita.
La mostra, accompagnata da un catalogo, è organizzata dalla Fondazione Stelline di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano e del Comune di Brescia.