Il Museo Civico d’Arte di Modena dal 27 novembre 2010 al 13 febbraio 2011 ospita l’installazione di Sabrina Mezzaqui dal titolo La realtà non è forte, nata come dialogo con una delle più importanti collezioni di tessuti d’Europa, la raccolta Gandini del Museo.
Tra rari tessuti, sontuosi velluti, raffinati damaschi, splendide sete e merletti, galloni, nastri, frange e ricami antichi, conservati negli arredi originali, l’artista dispone le sue opere che si confrontano con la raccolta. Si dispiegano così alcuni significativi oggetti, frutto della produzione artistica più recente della Mezzaqui, dove la pratica del ricamo è intimamente permeata dall’elemento della scrittura: l’installazione raccoglie, infatti, opere come Sentinella, un libro in pagine di stoffa ricamate con fiori e appunti autografi dell’artista; Mettere a dimora, motivi floreali ricavati dal paziente ritaglio dei soli profili tracciati su cartoncino che dialogano con il lemma “pianta-piantare” del vocabolario; frasi ricamate che ricordano effimere architetture; alcuni libri realizzati interamente a mano con la trascrizione meticolosa dei testi e dell’impostazione tipografica dei Quaderni di Simone Weil.
La mostra, a cura di Sivia Ferrari, Serena Goldoni, Cristina Stefani con la collaborazione di Rosalba Paiano, si colloca tra le iniziative organizzate nell’ambito del convegno internazionale “Antiche trame, nuovi intrecci. Conoscere e comunicare le collezioni tessili” (26-27 novembre 2010), dedicato alla valorizzazione delle raccolte tessili in ambito museale, promosso dal Museo Civico d’Arte di Modena in collaborazione con l’IBC e l’Università di Pisa.