Roma – Il Museo dell’Ara Pacis dal 22 dicembre 2010 al 27 marzo 2011 ospita la mostra Chagall. Il mondo sottosopra, a cura di Maurice Fréchuret e di Elisabeth Pacoud-Rème. In esposizione 140 opere tra dipinti e disegni, alcuni dei quali inediti, provenienti da collezioni private, dal Musée National D’art Moderne Centre Georges Pompidou e dal Musée national Marc Chagall di Nizza.
La mostra indaga le affinità che l’artista condivise con i Surrealisti – anche loro seguaci della “rivoluzione” e del sovvertimento dei valori stabiliti – e il forte legame con la sua identità religiosa.
Osservando le opere di Chagall si può cogliere la peculiarità che contraddistingue l’universo dell’artista: i personaggi, gli animali, gli oggetti che popolano paesaggi complessi spesso sfidano la legge di gravità. Il mondo che Chagall raffigura è, nel vero senso del termine, un mondo “sottosopra” in cui «il tempo non ha sponde», per riprendere il titolo di un quadro degli anni Trenta, nel quale fidanzati, sposi, rabbini, musicisti, orologi a pendolo, carretti, asini, galli e il pittore stesso – che si è ritratto tante volte nelle sue tele – si abbandonano ad audaci acrobazie come i circensi, altro soggetto che l’artista raffigura tanto volentieri.
Questo mondo capovolto è senza dubbio il frutto di una visione che si è formata attorno a molteplici assi. Uno di questi è la religione ebraica, con i suoi racconti fondatori in cui il caos iniziale, l’esodo delle folle erranti e altri celebri episodi sembrano anticipare gli sconvolgimenti della storia recente, i suoi esili e le sue diaspore. La rivoluzione d’ottobre alla quale Chagall prese parte è il secondo. Le immagini che l’artista crea restituiscono ai termini “rivoluzione” e “capovolgimento” la loro piena accezione fisica. I fattori culturali e artistici sono una terza fonte. L’opera di Chagall si colloca facilmente tra le tradizionali stampe popolari russe (lubki) e le immagini derivanti dal Surrealismo, dimostrando così di aver tanto ricevuto quanto innovato.
Ogni singolo quadro, popolato da personaggi di un’altra epoca che abitano improbabili spazi, da animali trasfigurati di cui è difficile individuare la specie, dominato da architetture raccolte che ospitano scene quotidiane raffiguranti altrettanti spettacoli magici, permette di contemplare un mondo in cui il capovolgimento dell’ordine costituito può derivare tanto da catastrofi e tragici sconvolgimenti quanto dal fascino e dal piacere.
Ogni singola tela di Chagall contiene episodi nei quali gli esseri umani, gli animali e perfino gli oggetti sono stati spostati, mossi, collocati in un luogo “altro”. La loro immagine si è liberata da ogni tipo di realtà contingente e da ogni punto di ormeggio, così da risultare più facile per lo spettatore lasciarsi trasportare in un mondo “sottosopra”.
La mostra, accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, è promossa da Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali, da République Française, dal Musée national Marc Chagall di Nizza e da Zètema Progetto Cultura.