Venerdì 4 febbraio, alle 20.30, all’Opera di Roma va in scena “L’elisir d’amore“, una delle più amate e popolari opere di Gaetano Donizetti, con la direzione d’orchestra del Maestro Bruno Campanella. Nel cast Adriana Kucerovà (Adina), Saimir Pirgu (Nemorino), Fabio Maria Capitanucci (Belcore), Alex Esposito (Dulcamara).
La regia di questo nuovo allestimento è firmata da Ruggero Cappuccio, al suo debutto al Lirico capitolino. “L’opera di Donizetti è l’espressione musicale di quanto gli esseri umani non amino ciò che hanno, ma amano ciò che gli manca”, riassume così il regista e scrittore napoletano, la modernità dell’Elisir d’amore. Senza l’invenzione di un ostacolo l’oggetto del desiderio, la tensione verso di esso, non esisterebbero. “Tutta la storia della lirica – continua Cappuccio – può essere ricondotta ad una triade, un lui, una lei ed un impedimento”.
Nell’Elisir donizettiano è Adina a fungere da regista sentimentale; corteggiata da Nemorino, ella lo respinge, costringendolo a ricorrere, come nella storia di Tristano e Isotta, ad un filtro magico, che benché fasullo si rivelerà fatalmente efficace.
L’opera, gioiello del melodramma romantico, scritta in soli quattordici giorni, esordì a Milano, al Teatro della Cannobiana il 12 maggio 1832. Fu rappresentata al Teatro Costanzi ben 51 anni dopo, il 29 novembre 1883.
Dopo il debutto del 4 febbraio (ore 20,30) L’elisir d’amore sarà replicata domenica 6 febbraio (ore 16,30), sabato 12 febbraio (ore 18,00), martedì 15 febbraio (ore 20,30), giovedì 17 febbraio (ore 20,30), venerdì 18 febbraio (ore 20,30).