Un nucleo di dipinti lombardi del Cinquecento, provenienti dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, sarà in mostra dal 20 marzo al 10 luglio 2011 al Castello Visconteo di Pavia. Si tratta di 22 opere che insieme ad altrettanti dipinti delle collezioni pavesi condurranno il visitatore a scoprire quanto il genio toscano in terra lombarda abbia determinato e reso possibile nuovi sviluppi artistici.
L’esposizione, a cura di Tatiana Kustodieva e Susanna Zatti, proporrà dunque testimonianze della pittura lombarda del periodo di massima fioritura del Rinascimento, come la Sacra famiglia e Santa Caterina di Cesare da Sesto o la famosa Flora di Francesco Melzi, l’allievo prediletto del Maestro.
Numerosi saranno anche i quadri esposti per la prima volta fuori dalla Russia, in questa occasione. Tra questi, la Maria Maddalena penitente di Giampietrino e l’importantissimo San Sebastiano di Luini, un ritratto, unico nel suo genere, di un governante di Milano (forse Francesco Maria Sforza) con le sembianze del patrono della città, a sottolineare le pene d’amore per una donna.
Il fenomeno dei Leonardeschi è stato valutato con grande interesse e attenzione a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo. È evidente che le possibilità creative dei seguaci di Leonardo non si limitarono, infatti, ad una ripetizione stantia delle tipologie e degli schemi leonardeschi, ma svilupparono in modo molto dinamico l’arte lombarda contribuendo al suo rinnovamento e nel contempo permisero il diffondersi di una nuova arte in tutta Italia.
La mostra, realizzata in occasione dell’Anno Italia/Russia, è promossa dal Comune di Pavia, Musei Civici di Pavia, dal Museo Statale Ermitage, dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dall’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, con la collaborazione della Fondazione Ermitage Italia e dell’Università di Pavia e il patrocinio della Provincia di Pavia.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Skira.