Lo Studio Giangaleazzo Visconti di Milano ospita dal 7 aprile al 22 luglio 2011 una mostra dedicata all’artista californiano Aaron Young. In esposizione 7 opere di grandi dimensioni, realizzate su alluminio e legno, e due sculture, cancelli di ferro e oro 24kt, tutte realizzate tra il 2007 e il 2009.
Il lavoro di Young è il risultato di performances piene di energia che coinvolgono motociclisti, skateboarders e tatuatori (stereotipi di un tessuto urbano ribelle), che diretti dall’artista e in sella ad una motocicletta, attraverso acrobazie talvolta pericolose, lasciano segni di sgommate e frenate su lastre di alluminio o legno appositamente preparate con diversi strati di colore.
Il risultato delle “azioni” estreme di Aaron Young sono grandi cerchi concentrici di gomma bruciata, olio e acrilici su pannelli singoli, dittici e trittici, che dimostrano il forte ascendente sull’artista di una cultura americana alternativa e ai margini, e la sua volontà di creare un linguaggio nuovo e personale. Gli “scarabocchi” riprodotti sulle tavole di Young richiamano i lavori astratti di Pollock, ma anche le opere di Basquiat e Rauschemberg, e aprono una finestra sulla comunità di giovani artisti newyorkesi – tra cui Dan Colen e Dash Snow – legata allo “skateboarding”, alla velocità delle corse clandestine e ai graffiti, che costituisce la nuova scena pop d’oltreoceano.