Il Teatro dell’Opera di Roma chiude il proprio “cartellone delle celebrazioni” per i 150 anni dell’Unità d’Italia con Giuseppe Verdi e con un titolo risorgimentale per eccellenza. Martedì 24 maggio debutta al Costanzi “La battaglia di Legnano” del compositore di Busseto. Sul podio il Maestro israeliano Pinchas Steinberg, direttore del Coro Roberto Gabbiani. Il nuovo allestimento del Teatro dell’Opera in collaborazione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, porta la firma di Ruggero Cappuccio, che torna all’Opera dopo il successo de L’elisir d’amore dello scorso febbraio. Le scene e i costumi di Carlo Savi (direttore degli Allestimenti scenici del Teatro dell’Opera). Nel cast i cantanti Dmitriy Beloselskiy (Federico Barbarossa), Luca Salsi/Giuseppe Altomare (Rolando), Tatiana Serjan/Serena Farnocchia (Lida), Yonghoon Lee/Riccardo Massi (Arrigo), Gianfranco Montresor (Marcovaldo).
La battaglia di Legnano sarà replicata giovedì 26 maggio (ore 20.30), sabato 28 maggio (ore 18.00), domenica 29 maggio (ore 17.00) e martedì 31 maggio (ore 20.30).
Nel 1849 il giovane e impetuoso Verdi compose il famoso melodramma in quattro atti, su libretto di Salvatore Cammarano, in brevissimo tempo, cavalcando l’ondata patriottica del Risorgimento italiano. L’opera che intreccia musicalmente il classico triangolo amoroso del melodramma con l’epopea storica di Federico Barbarossa in lotta coi Comuni dell’Italia settentrionale, debuttò al Teatro Argentina di Roma il 27 gennaio 1849. Era la vigilia della proclamazione della Repubblica Romana e le forti tinte patriottiche dell’opera ne decretarono un grande successo.