Palazzo dei Priori di Volterra (Pisa) ospita dal 10 giugno al 9 ottobre 2011 la mostra dal titolo “Attraverso il Novecento. Mino Rosi: l’artista e la collezione da Fattori a Morandi”. L’esposizione, a cura di Nicola Micieli, intende presentare al pubblico un’inusuale panoramica dell’arte del Novecento, vista attraverso le passioni e le opere di Mino Rosi (1913 – 1995), collezionista e pittore. La sua polivalente personalità offre l’occasione di delineare un quadro esauriente dei numerosi interessi artistici e culturali che hanno contrassegnato il contesto artistico toscano e italiano del Novecento, in particolare nel trentennio che va dagli anni Venti alla fine degli anni Cinquanta.
L’artista Rosi, curioso di tutte le tecniche e attivo nei diversi settori della ricerca e dell’applicazione artistica (dal disegno all’incisione, dall’acquarello all’olio al pastello, dalla ceramica alla vetrata al mosaico), è stato anche un importante e attivo animatore artistico e culturale, svolgendo un ruolo fondamentale specialmente a Pisa e in Toscana nel trentennio ricordato. Nella sua storia di artista non è davvero possibile scindere il ragionamento sulle opere con quello sulle frequentazioni artistiche e le intraprese culturali, inclusa la componente collezionistica che è parte cospicua della raccolta “Mino e Giovanni Rosi” donata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ed oggi nucleo centrale della mostra.
Il percorso espositivo presenta i nuclei cronologicamente scanditi delle sue opere esponibili (incisioni, disegni, dipinti, acquarelli, pastelli e piccoli mosaici) e le opere del Novecento toscano e italiano incluse nella collezione e in prestito da altri enti toscani, essendo la stragrande maggioranza di queste legate a un rapporto personale di Rosi con gli artisti, uno scambio, una frequentazione, una situazione di gruppo condivisa. Nello specifico le opere del Rosi collezionista e connoisseur d’arte comprendono dipinti, disegni, incisioni e sculture di artisti toscani e italiani, attivi nella prima metà del Novecento: Soffici, Rosai, Viani, Viviani, Bartolini, Mirko e Afro Basaldella, Carrà, De Pisis, Guttuso, Mafai, Morandi e Sassu, solo per fare alcuni dei tanti nomi presenti. Inoltre, per meglio comprendere le radici culturali e artistiche da cui è nata la passione di Rosi per l’arte, una piccola sezione è dedicata all’arte della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento, che più si è rivelata significativa per Mino Rosi, partendo da album, disegni, incisioni e dipinti di Giovanni Fattori fino ad arrivare ai dipinti di Luigi e Francesco Gioli. Infine viene proposta una piccola, ma estremamente qualificata, rappresentanza delle opere d’arte antica raccolte da Rosi con estremo gusto, esponendo dipinti e disegni, ad oggi sconosciuti al grande pubblico, di artisti come Solimena, Cambiaso, Bernini, Pontormo e Salviati.
La mostra è promossa dal Comitato Esposizioni 2011, composto dal Comune di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera.