A Belluno, a Palazzo Crepadona, dal 24 luglio al 2 ottobre 2011 (prorogata fino al 23 ottobre 2011) resterà aperta al pubblico la mostra “Arte del Novecento. Le collezioni della Fondazione Cariverona e della Fondazione Domus“.
In esposizione oltre 70 opere del Novecento italiano con personalità straordinarie come Balla, Boccioni, Casorati, Morandi, Vedova, Schifano, Birolli, Fontana, Cucchi e Manzù.
In questo contesto si colloca anche un omaggio a Belluno, voluto dal curatore dell’esposizione Sergio Marinelli, con due sale tematiche dedicate a temi fortemente legati alla cultura delle Alpi e alla dimensione montana: la neve, ove spicca un poetico e giovanile Beppe Ciardi, e i fiori, soggetto insolito anche di un affascinante e inedito Afro Basaldella.
Infine, il richiamo alla grande tradizione passata dell’arte bellunese, con l’esposizione di un bellissimo Sebastiano Ricci, da poco entrato a far parte della collezione della Fondazione Cariverona ed esposto al pubblico per la prima volta. Il satiro e il contadino, questo è il titolo dell’opera, sarà affiancata nell’occasione ad uno strepitoso Paesaggio con pellegrino e lavandaie – in cui Magnasco e Peruzzini raggiungono uno dei massimi risultati in termini di interazione tra figure e paesaggio -, a una tela di tema storico da poco ricondotta al pennello di Gerolamo Brusaferro e alla pianta prospettica della città di Belluno, opera di Domenico Falce.