A Roma, Palazzo Incontro, Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia, ha inaugurato la mostra “Panini 1961 – 2011. Una storia italiana”. Una mostra dedicata alla “fabbrica dei sogni”, quella Panini che dal 1961 ha iniziato a produrre le famose figurine dei calciatori del campionato italiano. Da quell’anno generazioni di fanciulli hanno affollato le edicole e i negozi che vendevano le cosiddette “bustine”: confezioni che generalmente contenevano 6 figurine. Un successo immediato, che dura ancora oggi e che, indubbiamente, non solo rappresenta una grande iniziativa commerciale, ma soprattutto un evento di costume, che ha accompagnato la crescita di numerosissimi ragazzi.
Basta prendere una figurina in mano per viaggiare indietro nel tempo, ricordare con piacere gli anni dell’infanzia, la gara a chi finiva prima l’album, la ricerca spasmodica della figurina mancante. Le maestre stavano attente che i propri alunni non barattassero tra loro i “calciatori” mentre spiegavano; non c’era marciapiede che non potesse trasformarsi in un campetto per giocare “a figurine”. Il gioco peraltro era semplice: si posizionavano i “calciatori” a terra e con colpetti decisi con le mani bisognava farli capovolgere; le figurine girate diventavano di proprietà del vincitore. Ed ecco allora che nelle scuole elementari i più bravi erano i ragazzi che avevano il mazzetto più grande, ricco di tanti doppioni da giocare e per i quali fissavano (come del resto fa il monopolista nella vita reale) il numero di figurine necessarie per il baratto.
Panini, una storia italiana, ma anche di italiani, di imprenditori figli degli anni 60, che partendo da un’idea semplice hanno costruito un’impresa di successo, un marchio riconosciuto a livello internazionale.
Oltre alle figurine, tra i corridoi di Palazzo Incontro, si potrà scoprire come le idee e le intuizioni dei fondatori si sono concretizzate in iniziative commerciali di successo. Infatti, è stato dedicato ampio spazio ad aspetti poco noti della famiglia Panini, all’estro dei suoi componenti che hanno saputo creare, attraverso i loro talenti complementari, quella concatenazione di eventi, da trasformare una piccola edicola nel centro storico di Modena in una casa editrice importante.
La mostra potrà essere visitata dal 14 settembre al 23 ottobre 2011 (la chiusura è stata prorogata al 6 novembre 2011). Saranno, inoltre, organizzati incontri serali con personaggi dello sport, dello spettacolo e della cultura, che hanno conosciuto personalmente i fratelli Panini o che ricorderanno quelle piccole grandi emozioni dell’infanzia quando, aprendo le “bustine”, si scopriva il calciatore mancante per completare la collezione.
La mostra, promossa dalla Provincia di Roma e da Panini SpA, è organizzata da Civita con il contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Camera di Commercio di Modena, Confindustria Modena, ConfApi e Immobiliare Montecarlo.
Diego Pirozzolo