Danese in trasferta a Hollywood, otto film alle spalle, Nicolas Winding Refn ha accettato di misurarsi con i codici della mitologia noir – il noir modernista degli anni Settanta e Ottanta –, trasfigurandoli secondo criteri personalissimi, lontani da cianfruscole e indugi citazionistici e cinefiliaci postmodernisti. Il lavoro sugli stilemi del genere ha consentito allora alla pellicola di acquisire una tensione drammatica di forte respiro, capace di lasciare senza fiato lo spettatore.
Da molto tempo non ci veniva proposta una storia così avvincente, lucida, ben congegnata: un racconto condotto con mano maestra e giocato su audaci variazioni di registro, dove sulle sapienti pause di tensione – le scene che illustrano con estremo pudore il nascere del rapporto d’amore tra il driver (la gelida maschera espressiva di Ryan Gosling) e Irene (Carey Mulligan, capace di stupefacente naturalezza) – s’innestano vertiginose accensioni di violenza sanguinaria, alla Tarantino (prive tuttavia di ogni connotazione sarcastica e straniante).
Si è voluto vedere in Drive un omaggio a Driver l’imprendibile di Walter Hill, un film che celebrava le gesta dell’eroe solitario e taciturno ricorrendo a un’astrazione narrativa sin troppo teorica, sofisticata e cerebrale. A noi pare invece che la regia di Refn sia soprattutto debitrice del carico di amarezza esistenziale e di desolato pessimismo romantico che percorreva un’opera come Strade violente, l’ineguagliato vertice espressivo di Michael Mann.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Drive
Regia: Nicolas Winding Refn
Cast: Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Oscar Isaac, Ron Perlman, Christina Hendricks, James Biberi, Kaden Leos
Durata: 104 minuti
Genere: Azione
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 30 settembre 2011
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