HomeIn primo pianoRealismi socialisti: grande pittura sovietica 1920-1970, mostra a Palazzo delle Esposizioni

Realismi socialisti: grande pittura sovietica 1920-1970, mostra a Palazzo delle Esposizioni

Viktor Popkov, Costruttori di Bratsk, 1960-1961, Galleria Statale Tret’jakov, Mosca

Palazzo delle Esposizioni di Roma presenta dall’11 ottobre 2011 all’ 8 gennaio 2012 la mostra “Realismi socialisti: grande pittura sovietica 1920-1970” a cura di Matthew Bown e Zelfira Tregulova.
L’esposizione propone una ricostruzione rigorosa della storia della pittura in Unione Sovietica, mettendo in luce tanto l’eccellenza dei singoli talenti ancora poco noti in Occidente (oltre Deineka, si ricordino Juri Pimenov, Izaak Brodsky, Georgj Rublev, Aleksandr Samokhvalov, Efanov, Archadi Plastov, Dimitri Zhilinsky, Geli Korzhev), quanto la grandiosa scala geografica (dai Balcani alla Kamchatcka) e cronologica (dagli esordi rivoluzionari agli esiti ultimi, paralleli al dissolversi dell’URSS) su cui questo fenomeno artistico si è sviluppato.

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L’esposizione è organizzata in sequenza cronologica attraverso le sette gallerie del Palazzo delle Esposizioni. All’interno di ogni galleria è presentata una molteplicità di temi e di approcci formali all’arte di ciascun periodo. Viene messa in evidenza la grande varietà di soluzioni con cui gli artisti risposero alla sfida del Realismo socialista, non solo nello svolgersi del tempo ma anche nella simultaneità delle singole scansioni cronologiche, ribaltando il mito del Realismo socialista come forma d’arte monolitica, riassumibile in una formula univoca.

All’interno dello schema cronologico complessivo, si possono evidenziare alcuni precisi orientamenti tematico-curatoriali quali il soggetto generalizzato dei dipinti che è, nelle sue più varie rappresentazioni, il popolo, tema privilegiato dell’estetica realista. In conseguenza, generi compresenti ma non intrinsecamente legati all’estetica realista-socialista, come il paesaggio o la natura morta, occupano di fatto un posto marginale.
Inoltre, in considerazione del gigantismo caratteristico proprio di questo movimento, la “grande scala” dei dipinti assume in mostra una precisa valenza tematica.

La mostra, inserita nell’ambito del programma di scambio Italia-Russia 2011,è realizzata in collaborazione con il Museo Statale Russo di San Pietroburgo, la Galleria Statale Tret’jakov di Mosca e il ROSIZO e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE ed è accompagnata da un catalogo edito da Skira.

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