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Roma | Leonardo e Michelangelo. Capolavori della grafica e studi romani

Leonardo, Due bombarde che scagliano palle esplosive Veneranda Biblioteca Ambrosiana, CA f. 33 recto, Sezione "CAPOLAVORI TRA CAPOLAVORI" / Capolavori della grafica di Leonardo

Roma – Negli spazi espositivi di Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini è in programma dal 27 ottobre 2011 al 19 febbraio 2012 la mostra “Leonardo e Michelangelo. Capolavori della grafica e studi romani“.

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Un confronto approfondito tra i due Maestri del Rinascimento italiano attraverso l’esposizione di sessantasei disegni: quelli di Leonardo provengono dalla collezione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, quelli di Michelangelo dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze.

L’esposizione nasce, infatti, dalla collaborazione – attiva da tempo – tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, depositaria di uno sterminato patrimonio grafico leonardesco, e la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze che conserva oltre duemila autografi di Michelangelo tra disegni e carte dell’Archivio Buonarroti.

La mostra propone, nella sezione iniziale “Capolavori tra Capolavori”, un andamento speculare tale da rivelarsi una occasione davvero rara di riflessione sui due sommi artisti del Rinascimento italiano, spesso considerati “rivali” ma che invece sempre guardarono l’uno all’opera dell’altro con grande e reciproco interesse.
Nove capolavori di Leonardo documentano l’attività nel campo delle invenzioni meccaniche, dell’arte e dell’architettura militare, dell’idraulica e nello studio della geometria, del volo degli uccelli e del volo meccanico, offrendo una panoramica esemplificativa del vasto raggio delle sue ricerche. A questi fanno da contraltare i nove più celebri disegni di Michelangelo della Collezione della Casa Buonarroti, come il celebre Nudo di schiena riferibile alla Battaglia di Cascina, l’enigmatica Cleopatra, la Testa di Leda.

È dedicata al soggiorno romano di Leonardo la sezione “Appunti su Roma e studi romani di Leonardo”, che affronta diversi aspetti in altrettante sotto-sezioni: l’amore per “l’Antico”, per l’“Architettura” (in cui gli studi leonardeschi toccheranno anche un soggetto, la Basilica di San Pietro in Vaticano, poi affrontato da Michelangelo in prima persona), l’interesse per “Specchi, Ottica e Geometria”, l’attenzione per i “Disegni di figura”.

A seguire, il percorso della mostra conduce il visitatore alla sezione che approfondisce il lavoro di Michelangelo attraverso le sotto-sezioni “Michelangelo: utopia e pratica di cantiere” e “Michelangelo notomista” e un nucleo di fogli romani su “Michelangelo, Cappella Sistina e Cappella Paolina”.

Al termine di ciascuna delle due sezioni, quella su Leonardo e quella su Michelangelo, viene proposta “A seguito del genio” due piccole selezioni di alcune opere di particolare rilevanza create da artisti che, nel caso di Leonardo, appartennero alla sua scuola e, nel caso di Michelangelo, subirono la forte influenza del Maestro.

La mostra, a cura di Pietro C. Marani e Pina Ragionieri, è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali – Commissione Cultura, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio e Provincia di Roma ed è organizzata dall’Associazione Culturale Metamorfosi e da Zètema Progetto Cultura.

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