“Qui / riposa / Palmiro Togliatti / impiegato modello / di / rivoluzioni / parastatali.” “In pace / qui giace / orbato / d’orbace / Achille Starace.” “Silenzio! / Sua Santità / Pio XII / sta insegnando / alla Morte / come / si arrota / la falce.” Nei folgoranti testi scritti per puro divertimento negli anni Cinquanta (sotto lo sguardo spietato del suo “cattivo maestro” Leo Longanesi e in una sorta di gioco tra lui e gli amici Ansaldo, Maccari, Missiroli, Prezzolini) e pubblicati per la prima volta in questo volume, Montanelli rivela tutto il suo talento di fustigatore del malcostume nazionale e mette a frutto il suo fiuto da segugio delle ipocrisie. Oltre a essere un gustosissimo esercizio di cattiveria, questi epitaffi sono anche e soprattutto la foto di gruppo di una stagione culturale che nella storia recente del nostro Paese non ha eguali: improntata all’ottimismo ma segnata dall’aspra contrapposizione ideologica e “per taluni aspetti sulla scivolosa china verso la realtà d’oggi, già allora senza miti, senza miracoli d’arte da proporre alle generazioni del presente e del futuro”, come ricorda nell’introduzione Marcello Staglieno, curatore del volume. Forse per questo gli epitaffi montanelliani “anche ad assaporarli soltanto in superficie, sono di un’amarezza squisita”.
Tra i libri di Indro Montanelli La sublime pazzia della rivolta. La rivoluzione ungherese del 1956 (2006), L’impero bonsai. Cronaca di un viaggio in Giappone 1951-1952 (2007), I conti con me stesso. I diari 1957-1978 (2009), XX battaglione eritreo (2010) e Ve l’avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene (2011).
Scheda libro
Autore: Indro Montanelli
Titolo: Ricordi sott’odio
Editore: Rizzoli
Collana: Saggi
Prezzo: € 17,00
Pagine: 256
Anno: 2011