Vecchie carte e nuove schede raccoglie sessant’anni di letture, giudizi ritratti, ricordi, da Gadda a Landolfi, da Bontempelli a Delfini, da Lisi a Moravia, fino ai nuovi narratori e narratrici contemporanei – Daniele Del Giudice, Cristina Comencini, Margaret Mazzantini. Piccioni raccoglie con la consueta misura e il senso innato dell’eleganza alcune voci dalla sua critica giovanile, al solito sobria acuta precisa, e le mescola con articoli recenti, come quello che commenta il passaggio dalla sua storica edizione ungarettiana del 1969 all’ultima di Carlo Ossola nei “Meridiani” della Mondadori. E’ lo sguardo lungo di chi sa quanto autentico e stupendo sia stato quel sogno di letteratura, arte e di critica. Sullo sfondo è Firenze, la città da amare e sempre da rimpiangere, come un amore mai completamente vissuto.
Leone Piccioni nasce a Torino nel 1925, trascorre la sua giovinezza a Pistoia, vive a Roma. Studia all’Università di Firenze con Giuseppe De Robertis e all’Università di Roma con Giuseppe Ungaretti e insegna successivamente a Roma e alla LUISS di Milano, letteratura italiana moderna e contemporanea. Assunto in RAI nel 1946, ricopre importanti incarichi direttivi fino alla nomina, nel 1969, a vice direttore generale. E’ redattore de L’Approdo letterario e curatore della omonima trasmissione radiofonica e televisiva. E’ stato direttore de La Discussione. Come critico letterario, oltre a decine di edizioni e saggi su Ungaretti, di cui ha curato l’edizione del primo Meridiano (Mondadori, 1969), ha curato edizioni e scritto saggi su autori come Federigo Tozzi, Carlo Emilio Gadda, Giacomo Leopardi.
Scheda libro
Autore: Leone Piccioni
Titolo: Vecchie carte e nuove schede
Editore: Nicomp
Prezzo: € 16,00
Pagine: 224
Anno: 2011