Ad Imola (BO), sabato 17 dicembre 2011, viene inaugurato, dopo i lavori di restauro, il nuovo percorso espositivo permanente del Museo di San Domenico, dal titolo “Collezioni d’arte della città“.
I lavori per il riadeguamento architettonico e il nuovo allestimento sono iniziati a febbraio 2011 e sono stati preceduti dai lavori di studio e riorganizzazione delle collezioni, con catalogazioni, manutenzioni e restauri condotti dallo staff tecnico-scientifico del museo con l’ausilio di alcuni specialisti esterni.
Il percorso museale, che si snoda all’interno dell’ex convento domenicano, racconta con seicento pezzi, tra opere d’arte, disegni, ceramiche e monete, la storia della città dal medioevo ai giorni nostri ed è realizzato per nuclei tematici e cronologici, ai quali concorrono le diverse collezioni (dipinti, lapidei, ceramiche).
Sono presenti opere diverse per epoca, qualità e rarità: dai dipinti di Innocenzo da Imola (sec. XVI), Lavinia Fontana (secc. XVI-XVII), Bartolomeo Cesi (sec. XVII), Ubaldo Gandolfi (sec. XVIII-XIX), Domenico Maria Viani (sec. XVIII) ai contemporanei come Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Felice Casorati e gli imolesi Germano Sartelli, Andrea Raccagni, Bertozzi e Casoni; dalle ceramiche arcaiche – frutto anche di recenti scavi- ad un gruppo di preziosi boccali rinascimentali ed alla vasta produzione delle manifatture ceramiche locali dal XVII al XX secolo. Si aggiungono a questa sequenza la stanza della numismatica, nella quale sono esposte trecento tra monete e medaglie e la stanza dei disegni nella quale viene presentata una scelta di opere, tra le quali spiccano quelle di Carracci, Domenichino, Guercino, Creti.
Il nuovo Museo è stato realizzato dal Comune di Imola, con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna e Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola, e con il sostegno delle ditte imolesi SACMI e 3elle.