A Palazzo SUMS della Repubblica di San Marino dal 21 gennaio al 3 giugno 2012 sarà possibile visitare la mostra “Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo a San Marino”. L’esposizione, a cura di Marco Goldin, presenta una ventina di opere di celebri artisti, attraverso le quali si intende raccontare la vicenda pittorica statunitense del Novecento.
Sono presi in considerazione tutti i momenti fondamentali, a partire dal realismo di Edward Hopper da un lato e di Thomas Hart Benton dall’altro, fino all’esperienza così particolare di Giorgia O’Keeffe. A questa prima fase succede quella della grande astrazione americana. Divisa in mostra tra una parte più gestuale e una in cui il colore pare distendersi libero e indicare anche il senso della costruzione e della forma. Tutti i nomi più celebri vi sono compresi, a cominciare da quello di Jackson Pollock, presente con due grandi tele, la prima del 1949 e la seconda del 1952. Poi ancora Franz Kline, con un grande dipinto del 1960.
Su un registro intermedio i quadri in mostra di un autore, Arshile Gorky, che lavora sul segno declinato nella grande superficie spesso quasi monocroma.
Tutta di colore è fatta l’esperienza, anch’essa compresa nella mostra sammarinese, di Mark Rothko, Sam Francis e Morris Louis.
Non può mancare una sosta attorno all’opera dei due più alti rappresentanti della Pop Art, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, a cominciare da una celebre versione, del primo tra i due, di Jacqueline Kennedy (Jakie, 1964), dunque nel pieno del clima storico della Pop.
La mostra si chiude con l’omaggio al pittore americano Andrew Wyeth, che si riconnette al realismo di Hopper. Ma l’ultima immagine è un grande quadro di Keith Haring, uno dei più celebrati artisti americani degli ultimi decenni.
L’esposizione è proposta in parallelo alla mostra riminese “Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini”.