È in programma presso la Sala S. Rita di Roma la mostra “Art-cheologia. Serge Uberti, l’esperienza di Crustumerium”, che rimarrà aperta al pubblico dal 19 aprile al 16 maggio 2012.
L’esposizione, a cura di Francesca Dell’Era, prende le mosse dall’esperienza vissuta nel luglio 2010 dall’artista italo francese Serge Uberti nell’ambito dello scavo archeologico nella necropoli di Crustumerium, città latina risalente a un’epoca compresa tra il IX e il V secolo a.C. e distrutta dai Romani nel 499 a.C. Il sito, oggi alle porte di Roma nei pressi della via Salaria, appare di grande interesse e fascino per la bellezza dei corredi funerari, la soluzione architettonica della necropoli (secoli VIII-VI a.C.) e la natura intatta dei luoghi, salvaguardati dall’istituzione della Riserva Naturale Marcigliana.
Vengono presentate in mostra venti opere su tela, carta, in tufo e altri materiali recuperati sul posto, nelle quali sfuma fino quasi ad annullarsi il confine tra creazione artistica, indagine archeologica, viaggio a ritroso, legame e amore per la natura. Le opere di Uberti dialogano con le fotografie di Francesca Dell’Era, che hanno per soggetto i luoghi, i reperti e i materiali di Crustumerium, in un lavoro che intende farsi tramite tra lo spettatore e questa area archeologica ancora poco conosciuta.