Intendiamoci: qui nessuno intende mettere in discussione l’indubbio talento visionario di Tim Burton, la sua singolarissima disposizione a rivisitare, in modo beffardo, le atmosfere dark, facendosi cantore di una cultura figurativa gotica, lussureggiante e ludica insieme, che è diventata in un certo modo il suo personale marchio di fabbrica.
Il prologo di Dark Shadows, ambientato nel Settecento, faceva anzi presagire uno squisito esercizio di eleganza grafica alla maniera del Dracula di Coppola.
A lasciare interdetti è il seguito del film, dove la fantasia adolescente e improbabile del cineasta, la sua fervida immaginazione figurativa, vengono messe al servizio (e sacrificate) a favore di una narrazione convulsamente iperbolica, debordante e farraginosa e, al tempo stesso, del tutto priva di spessore.
Lo script s’ispira a una serie televisiva americana degli anni Sessanta che coniugava insieme horror e parodia ironica. E l’intenzione parodica – vedi la stessa recitazione viepiù manieristica e caricaturale di Johnny Depp – diviene anche qui un dispositivo di comodo a cui la messa in scena si aggrappa, come a un’estrema àncora di salvataggio, per mascherare la pochezza di una sceneggiatura tirata via alla meno peggio.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Dark Shadows
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Eva Green, Chloe Grace Moretz, Bella Heathcote, jonny Lee Miller, Jackie Earle Haley, Gully Mcgrath
Durata: 140 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita: 11 maggio 2012
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