Fuori di dubbio, uno dei migliori film italiani della stagione; un’opera intensa, “necessaria”, capace di valorizzare appieno lo spazio scenico: i locali di un ospedale psichiatrico abbandonato, a due passi dall’aeroporto (unità di luogo); sullo sfondo, scorci di una Napoli che non cede al folclore, filmata come solo sa farlo chi viene dal documentario e non ha smarrito l’attitudine a osservare la realtà che gli sta intorno.
Leonardo Di Costanzo parte da una sceneggiatura solida, compatta, fondata su un aneddoto esile, ma rifinito con cura: un adolescente è costretto dai “malacarne” del quartiere a sorvegliare per una giornata intera (unità di tempo) una ragazzina colpevole di frequentare un guappo di un clan rivale. I due, superata l’iniziale, reciproca diffidenza, impareranno a conoscersi e si stringeranno in un rapporto di complicità solidale e dolorosa, riconoscendosi entrambi vittime inermi di un sistema criminale a cui non sembra possibile opporsi.
Lo sguardo del regista sa essere attento, rispettoso, partecipe. E sgomento. La fotografia, dai colori opachi e senza smalti, subordina senza esitazioni la forma alla funzione espressiva. Il montaggio privilegia i tempi morti. La recitazione spontanea dei due giovanissimi interpreti non professionisti è credibile, assai più credibile di quella di tanti strapagati divetti del cinema nostrano. L’utilizzo del dialetto partenopeo conferisce al film una grumosa, aspra sonorità (la pellicola, girata in presa diretta, rinuncia a ogni musica di accompagnamento).
Il cinema napoletano ci aveva fatto scoprire, anni orsono, un autore di indubbio talento come Salvatore Piscicelli, che poi però si è un po’ perso per strada. Più di recente, abbiamo avuto modo di apprezzare le pellicole di Martone e di Capuano (e del Garrone più denso e sanguigno). Oggi sappiamo di poter contare anche sull’opera di Di Costanzo.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: L’intervallo
Regia: Leonardo Di Costanzo
Cast: Francesca Riso, Alessio Gallo, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco, Antonio Buil, Jean Yves Morard
Durata: 90 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: Luce Cinecittà
Data di uscita: 5 settembre 2012
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