Ad inaugurare la nuova Stagione di Danza dell’Opera di Roma sarà il Don Chisciotte di Ludwig Minkus, balletto in un prologo e tre atti, in programma sabato 22 dicembre, alle ore 20.00.
La tradizione del grande balletto tardo-romantico torna, dunque, al Teatro dell’Opera in una delle sue espressioni più festose e colorate.
Il popolare balletto, che prende il nome dal capolavoro letterario di Miguel de Cervantes, è lontano dal romanzo cavalleresco, e le folli imprese del celebre “hidalgo” divengono un felice pretesto per mostrare bellissime danze spagnole e classici “divertissement”. Il Teatro dell’Opera lo propone nella versione realizzata da Marius Petipa – e ripensata successivamente da Alexader Gorsky – ripresa dal coreografo russo Mikhail Messerer.
Le note di Ludwig Minkus sono affidate alla bacchetta di Nir Kabaretti. Sulla scena le star cubane Venus Villa e Rolando Sarabia (22, 23, 29 dicembre e 2 gennaio), in alternanza con i primi ballerini dello Staatsballett Berlin Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru (27, 28 dicembre), con Alessandra Amato del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma e Vito Mazzeo principal dancer al San Francisco Ballet (30 dicembre, 3 e 5 gennaio), e con Alessia Gay e Alessio Rezza del Corpo di Ballo dell’Opera (4 gennaio), faranno rivivere la contrastata storia d’amore della giovane Kitri e di Basilio, intrecciata alle rocambolesche avventure di Don Chisciotte e del suo scudiero, Sancho Panza.
Le scene sono firmate da Francesco Zito e Antonella Conte, i costumi da Francesco Zito.
Don Chisciotte, dopo la prima del 22 dicembre, andrà in scena domenica 23 (ore 16.30), giovedì 27 (ore 20), venerdì 28 (ore 20), sabato 29 (ore 18), domenica 30 (ore 16.30), mercoledì 2 gennaio (ore 20), giovedì 3 (ore 17), venerdì 4 (ore 20), sabato 5 (ore 18).
Venerdì 21 dicembre, alle 19, sarà proposta una speciale anteprima il Gran Gala di Natale “Il sogno di Don Chisciotte”, a favore di Anlaids. L’Associazione – la prima nata in Italia nel 1985 per la lotta contro l’Aids – è da tempo impegnata insieme all’Istituto Nazionale delle Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, nella promozione di iniziative per lo sviluppo della ricerca scientifica nei campi della prevenzione, informazione e assistenza per la cura dell’infezione.