Presso la sede di “La Corte, fotografia e ricerca” nel Castello Svevo di Bari dal 16 gennaio al 17 febbraio 2013 è in programma la personale di Vincenza De Nigris dal titolo “Narrative Photography”, a cura di Carlo Garzia.
L’esposizione raggruppa tre tra i progetti più significativi della fotografa pugliese che vive e opera a Torino. Il lavoro della De Nigris è il frutto di una lunga e attenta ricerca e si propone come una serie di piccole narrazioni, racconti aperti, frammenti di eventi connessi tra loro che lasciano allo spettatore la libertà di comporre il proprio racconto pur sempre mediato dallo sguardo della fotografa.
Le immagini si snodano lungo le due pareti frontali, da una parte Autobiography, progetto costituito da una serie di piccoli e intensi ritratti in cui l’artista ripercorre mimeticamente, con un procedimento di ordine concettuale, la vita della propria madre sino a identificarsi in maniera sorprendente con lei, nella fisionomia e nel contesto domestico. Sull’altra parte le serie Melancholy ed Epifanie Urbane si compattano in un’unica sequenza, avendo in comune quell’universo di oggetti e gesti che costituiscono la nostra esperienza quotidiana, a cui non diamo in genere importanza se non nella dimensione nostalgica della memoria.