L’ottavo appuntamento del ciclo “Prima delle prime”, organizzato dagli Amici della Scala, è dedicato al Macbeth di Giuseppe Verdi.
L’incontro, che si terrà al Teatro alla Scala, nel ridotto dei palchi “A. Toscanini”, martedì 19 marzo 2013 alle ore 18, avrà per titolo “A preferenza delle altre mie opere. Voci dal Macbeth. Gli ultimi anni di galera (Verdi, 1847-1850)” e sarà tenuto dal musicologo Daniele Carnini.
“Questa tragedia – scriveva Verdi a Francesco Maria Piave – è una delle più grandi creazioni umane! Se noi non possiamo fare una gran cosa cerchiamo di fare una cosa almeno fuori del comune. Ti raccomando i versi che essi pur siano brevi: quanto più saranno brevi e tanto più troverai effetto […] non vi deve essere parola inutile: tutto deve dire qualche cosa, e bisogna adoperare un linguaggio sublime […] Brevità e sublimità”.
Verdi adorava Shakespeare. Il grande compositore consegnò al librettista una trama già strutturata, avendo effettuato in prima persona i tagli e la riduzione, chiedendogli di versificare.
Alla prima di Firenze, al Teatro della Pergola, il 14 marzo 1847, il maestro fu chiamato alla ribalta 27 volte. Al primo incontro con Shakespeare, la coincidenza fra il giudizio del pubblico e la consapevolezza dell’autore fu completa. “Ora eccolo questo Macbeth – scrisse Verdi – che io amo a preferenza delle altre mie opere”.