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Milano | Peter Eisenman inaugura il cantiere Residenze Carlo Erba

Progetto Residenze Carlo Erba
Progetto Residenze Carlo Erba

L’architetto newyorkese Peter Eisenman inaugura ufficialmente a Milano, il 27 settembre 2013, il cantiere “Residenze Carlo Erba”, primo progetto italiano in costruzione a portare la sua firma.
Il complesso residenziale (15.000 metri quadri di superfice) sorgerà su un’area storica di Città Studi già sede di un carcere femminile, degli uffici della Rizzoli e della Rinascente e, da ultimo, quelli della Zurich assicurazioni.

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Nel progetto, realizzato in collaborazione con Degli Esposti Architetti e Guido Zuliani, l’architetto si confronta con il tema dell’abitare proponendo un’architettura che fonde l’attenzione per il benessere e la sostenibilità energetica con il design di prestigio tra contemporaneità e storia dello stile moderno milanese, del quale Eisenman è uno dei conoscitori a livello mondiale, grazie ai suoi studi cinquantennali sull’architettura moderna italiana.

La volontà di continuità con il passato viene espressa con il rapporto tra il nuovo edificio e l’edificio d’angolo preesistente che affaccia su Piazza Carlo Erba, allo scopo di integrarlo in un’idea di progetto generale, e tramite la rivisitazione colta e aggiornata del linguaggio architettonico moderno milanese.

Il progetto ha la forma di un unico, ondulato corpo in linea dalla forma di “S”, e grazie a questo andamento sinuoso, ciascuno dei 75  appartamenti, con tagli dagli 80 ai 200 metri quadrati, potrà contare sulla doppia esposizione.

Le Residenze Carlo Erba si svilupperanno su nove piani. I primi tre piani fuori terra costituiscono la base dell’edificio e, similmente ai palazzi urbani del XVIII e XIX secolo, adottano un rivestimento in travertino e aperture scavate di dimensioni e ritmi ad evocare quelle dell’edificio d’angolo esistente. Il quarto piano è pensato come un contemporaneo piano nobile, arretrato rispetto ad ambedue i fronti e caratterizzato da un linguaggio accattivante grazie al rivestimento metallico e alle trasparenze che separano i due volumi. Il volume superiore, rivestito in marmo bianco di Carrara, comprende cinque piani; i livelli cinque e sei sono caratterizzati da una struttura a griglia, realizzata in metallo bianco, disegnata sui rapporti proporzionali della sezione aurea. Proiettata al di fuori del volume dell’edificio vero e proprio, questa maglia configura una ricca partizione della facciata. Ai livelli sette, otto e nove invece, l’edificio si svuota in un profilo a gradoni, costituito da ville urbane indipendenti e dotate di ampi terrazzi.

Nel progetto grande importanza è stata data alla luce naturale, garantita grazie alle ampie vetrate, sia negli spazi comuni che nelle unità abitative. A integrazione è previsto un complesso progetto illuminotecnico.

Materiali pregiati sono stati utilizzati per tutto l’edificio, sia all’esterno rivestito con lastre di pietre quali il travertino e il marmo, come nella migliore tradizione italiana, sia all’interno con l’uso di pietre naturali per i pavimenti e i rivestimenti, di parquet pregiati e tecnologie avanzate.

La consegna delle residenze è prevista per il 2015.

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La Sapienza Università di Roma - Foto di Diego Pirozzolo
Fondazione Roma Sapienza, “Arte in luce” X edizione

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