Il Museo comunale d’arte moderna di Ascona (Svizzera) ospita una personale di Berthe Beretta, danese di nascita ma svizzera d’adozione, che ha nell’antica e nobile disciplina tessile dell’arazzo la sua cifra espressiva più caratteristica.
L’esposizione, curata da Mara Folini, ruota attorno a Via delle Querce, un arazzo lungo 385 e alto 153 cm.
Si tratta di un’opera che ha richiesto un lungo tempo di realizzazione – quasi vent’anni – e che condensa tutta l’iconografia tipica della sua creatività, così ricca di simbologie, che Berthe Beretta assume dall’osservazione e dal vivere in simbiosi con la natura, con le piante e con gli animali, ma nella quale conserva anche i ricordi e le esperienze, a volte dolorose, della sua vita più intima e personale.
E in particolare i gatti, ritratti ora morbidamente accovacciati, ora in atto di arrampicarsi su alberi, che hanno condiviso la sua esistenza e che si sente quasi naturalmente in dovere di tesserli.
In mostra, anche, una serie di arazzi di minore dimensione, il servizio fotografico “Un anno nel giardino” nel quale Berthe Beretta coglie con l’obiettivo della sua fotocamera il naturale mutamento delle stagioni e il film-documentario del regista tedesco Werner Weick.
L’esposizione, che resterà aperta al pubblico dal 12 ottobre al 15 dicembre 2013, è accompagnata da un catalogo con testi di Berthe Beretta Boserup, Mara Folini e Francesca Rigotti.