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Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter

Moïse Kisling, Ritratto d'uomo (Jonas Netter), 1920, Olio su tela, cm 116 x 81, Firmato in basso a sinistra, © Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset, © Moïse Kisling by SIAE 2013, Particolare

A Roma, al Museo Fondazione Roma – Palazzo Cipolla, dal 14 novembre 2013 al 6 aprile 2014 è aperta al pubblico la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, a cura di Marc Restellini.

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In esposizione oltre 100 opere realizzate negli anni d’oro di Parigi, in quel magico ventennio di inizio ‘900 in cui tutti i più grandi artisti si ritrovavano nei caffè parigini a parlare e a litigare d’arte.

L’Arte Moderna nasce lì, in quel momento e in quelle strade: Modigliani, Picasso, Braque, Gauguin, Chagall, Kandinsky e moltissimi altri.
Montparnasse diventa il quartiere degli artisti, dominato dai cosiddetti “artisti maledetti”: Soutine “il lercio”, Valadon e Utrillo “gli incestuosi”, Vlaminck, Hayden, Solà, Kisling e il più carismatico di tutti, l’italiano bello e dannato, l’eccessivo, appassionato e autodistruttivo Amedeo Modigliani. Accomunati da vite disperate e destini tragici, ciascuno di loro trova una strada autonoma per placare le grida dell’anima.

Ognuno dipinge a modo suo, ma la vibrazione è la stessa. Per le strade di Parigi si aggirava anche Jonas Netter, un agiato commerciante che si appassiona alle vite e alle opere dei talentuosi e squattrinati artisti. Pagando loro vitto e alloggio, e salvandogli spesso la vita, riceve in cambio i loro quadri, a cui si affeziona e da cui non vuole più separarsi.
Netter ignorava che un giorno queste tele, cedute come ringraziamento per una zuppa calda, avrebbero raggiunto valori vertiginosi.
Inizia qui la storia della famigerata Collezione Netter, inaccessibile fino a pochi anni fa, quando la famiglia ha preso la decisione di costituire una Fondazione allo scopo di aiutare chi, oggi come allora, ha bisogno di aiuto.

La mostra è promossa dalla Fondazione Roma, dal Comune di Milano-Palazzo Reale e dalla Soprintendenza Speciale PSAE e del Polo Museale della Città di Roma. La produzione e l’organizzazione sono di Arthemisia Group, che ha realizzato la mostra in collaborazione con la Pinacothèque de Paris e con il contributo di 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.

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