Il Mappamondo di Fra’ Mauro, uno dei tesori della Biblioteca Nazionale Marciana, sarà eccezionalmente in mostra alla National Library of Australia (Canberra) dal 7 novembre 2013 al 10 marzo 2014, in occasione dell’esposizione Mapping Our World: Terra Incognita to Australia. Sarà, inoltre, esposto anche il cod. marc. Gr. Z. 388 (=333): Ptolemaeus Claudius, Geographiae libri octo, uno dei cimeli più preziosi e importanti conservati dalla Biblioteca Nazionale Marciana, realizzato su commissione del Cardinale Bessarione, suo fondatore.
Sarà possibile ammirare alcune mappe e carte geografiche che hanno fatto la storia della cartografia come scienza della rappresentazione del mondo. Tali documenti permetteranno in particolare di seguire il modo in cui gli esploratori europei hanno mano a mano rivelato le caratteristiche ed i segreti delle terre dell’emisfero australe.
Alla mostra hanno concesso importantissimi prestiti anche la Biblioteca Apostolica Vaticana, La British Library e la Bibliothèque Nationale de France.
Il Mappamondo di Fra’ Mauro, creato e “costruito” da Fra’ Mauro, frater conversus del Monastero Camaldolese di San Michele in Isola nella laguna veneziana, e completato nel 1460, costituisce la più importante testimonianza del passaggio della scienza cartografica dal Medioevo all’Età moderna, che per la storia della cartografia significa il passaggio dalla rappresentazione del mondo come “repertorio di conoscenze, ipotesi, dicerie, leggende, testimonianze alle quali si tenta di dare rappresentazione grafica” (Piero Falchetta) alla rappresentazione del mondo come precisa e compiuta definizione dello spazio. Non a caso questo “passaggio” avviene a Venezia, che a metà del Quattrocento costituisce uno dei maggiori centri di elaborazione culturale, e non solo, dell’Europa cristiana.