A Padova, alla Galleria Sottopasso della Stua, dal 20 dicembre 2013 al 18 gennaio 2014 è in programma la mostra fotografica “Giuditta Ambrosini. Rêverie“, curata da Nicola Galvan.
In esposizione circa 30 opere il cui nucleo centrale è il ciclo Rêverie, realizzato dalla giovane artista veronese nel 2010, ma contempla anche altri lavori tratti da sequenze fotografiche ad esso precedenti.
In Still life, Portraits, Secretly che hanno scandito i suoi esordi, Ambrosini si è confrontata con generi consolidati delle arti visive di ogni tempo, come la natura morta ed il ritratto. Queste prime prove hanno rilevato l’inclinazione della sua fotografia a restituire un’atmosfera immota e trasognata, raggiunta non solo grazie ad un particolare sguardo sui soggetti, ma anche in virtù di una luminosità morbida e soffusa, condotta verso effetti marcatamente pittorici.
Con Rêverie Ambrosini sembra aver trovato l’accesso ad una rappresentazione ancora più interiorizzata e profonda della realtà sensibile. Deviando dalle prospettive d’interno, dagli oggetti, dalla figura ed il volto umani, il suo sguardo si è volto in modo esclusivo verso le campagne nelle quali l’artista è cresciuta. A contatto con paesaggi già dimora di remote fantasie infantili, la sua fotografia ha reagito evocando uno stato immaginativo assorto eppure penetrante, che ha trasformato la natura e i suoi abitatori in fatti incantati.
La mostra è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova nell’ambito della rassegna RAM 2013.