Giacomo Guidi Arte Contemporanea di Roma, in Palazzo Sforza Cesarini, dal 7 dicembre 2013 al 28 febbraio 2014, ospita la personale di Maurizio Nannucci.
L’esposizione presenta due grandi “neon writings”, appositamente realizzati per questo appuntamento, che appartengono a un work in progress, in cui l’artista indaga il rapporto fra arte, cultura e società. La doppia installazione luminosa – “Art is not intended to be transparent in meaning…” e “Every place holds the possibility of a new geography…” – s’inserisce nelle due sale di Giacomo Guidi Arte Contemporanea come un’opera d’arte ambientale che instaura un dialogo con lo spazio che l’accoglie, modificando il suo significato e la sua fruizione.
Gli elementi primari del lavoro di Nannucci, come il colore, la luce e la parola vengono usati, anche in questo intervento, in funzione di un’estetica che supera i modelli e concetti del passato e aprono a una prospettiva verso il futuro. La componente spaziale e la forza espressiva della sua ricerca, basata sulla riflessione su temi quali la luce, il tempo, lo spazio, la parola, lo ha portato a collaborare con i più importanti architetti della nostra epoca, quali Renzo Piano, Stephan Braunfels, Massimiliano Fuksas, Nicholas Grimshaw, Mario Botta, Thomas Müller.