Negli spazi della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, a Venezia, dal 2 febbraio al 4 maggio 2014 è in programma la mostra “Giuseppe Panza di Biumo. Dialoghi americani“, curata da Gabriella Belli e da Elisabetta Barisoni.
L’esposizione propone un’accuratissima selezione di capolavori raccolti fin dai primi anni della sua attività di collezionista, dall’espressionismo astratto alla pop art, dalla minimal all’arte concettuale, per arrivare alla “terza collezione” costruita dagli anni Ottanta in poi.
Una quarantina di lavori di 27 artisti arriveranno a Venezia in prestito dai musei Guggenheim di New York e MOCA di Los Angeles, le due istituzioni americane che conservano i nuclei più importanti della collezione Panza di Biumo, insieme ad un gruppo di significative opere provenienti dalla collezione privata della famiglia.
Si potrà ammirare la parte più “segreta” e nello stesso tempo più nota della straordinaria collezione che Giuseppe Panza di Biumo ha raccolto con capolavori di Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Franz Kline, Donald Judd, Mark Rothko, Dan Flavin, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Joseph Kosuth, Richard Serra e molti altri esponenti della modernità d’oltreoceano.
Autentico mentore della contemporaneità, Giuseppe Panza di Biumo si è avvicinato precocemente alla pittura americana ed europea del secondo dopoguerra, con intuizioni originali in tempi “non sospetti” e rapporti personali con gli artisti, costruendo una collezione che è documento fondamentale e non convenzionale per comprendere l’evoluzione artistica di quel periodo.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio – Venezia, con testi di Gabriella Belli, Ted Mann, Alma Ruiz e Elisabetta Barisoni.