Milano dedica a Piero Manzoni, a cinquant’anni dalla scomparsa, una grande mostra personale che resterà aperta al pubblico a Palazzo Reale dal 26 marzo al 2 giugno 2014.
Dell’artista geniale e innovatore, vissuto solo trent’anni (1933-1063), sono presenti in mostra oltre 130 opere che ricostruiscono il suo percorso artistico: dagli esordi in area postinformale alla concezione degli Achromes, dalle Linee alle Impronte, dal Fiato alla Merda d’artista, dal coinvolgimento del corpo fisico vivente nell’opera alla dimensione totalizzante dell’esperienza estetica di progetti come il Placentarium.
«Questa mostra è uno dei capisaldi della ‘Primavera di Milano’, il palinsesto di eventi culturali che abbiamo voluto dedicare a tutti gli artisti che hanno fatto grande la nostra città e la sua storia», ha affermato Filippo Del Corno, Asessore alla Cultura della Città di Milano. «Milano è stata la città di Piero Manzoni – ha proseguito l’Assessore –. Pur non essendovi nato, infatti, è qui che ha trovato il terreno ideale per operare da protagonista nella stagione di maggior fervore del secondo dopoguerra, ponendosi a fianco di un maestro come Lucio Fontana e agendo da referente della neoavanguardia europea”.
La mostra, curata d Flaminio Gualdoni e Rosalia Pasqualino di Marineo in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni, è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Skira editore.
Accompagna l’esposizione un catalogo con testi di Flaminio Gualdoni, Giorgio Zanchetti, Francesca Pola, Gaspare Luigi Marcone.