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Un nuovo crollo nell’antica Pompei

Il muro crollato a Pompei
Ancora un crollo nell’area archeologica di Pompei, il quarto  in meno di un mese. La Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia ha, infatti, comunicato questa mattina al Mibact  di aver riscontrato un cedimento di una porzione di muro di una domus della Regio V.
Il cedimento riguarda un tratto di muro ‘in opera incerta’ di un ambiente all’interno di un’area interdetta al pubblico interessata da interventi di messa in sicurezza nell’ambito del Grande progetto Pompei.

L’Autorità giudiziaria e il comando locale dei Carabinieri, informati dalla Soprintendenza, stanno effettuando, insieme ai tecnici interni, le necessarie verifiche.
Il  Ministero dei Beni Culturali ha disposto una perizia tecnica da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che invierà domani, venerdì 21 marzo, un gruppo di esperti, coordinati dal direttore dell’Istituto, per verificare la data e le cause tecniche del cedimento.

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Tutto ciò avviene a ventiquattr’ore di distanza dalla riunione convocata dal Ministro Franceschini presso il Mibact per fare luce sul furto avvenuto a Pompei nella domus di Nettuno. Durante l’incontro sono state definite una serie di misure straordinarie tra le quali la sottoscrizione della convenzione con la società Ales per l’acquisizione di 30 nuove unità di personale di supporto alla vigilanza.

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