Oltre 70 opere, tre musei – il MAXXI di Roma, la GAM di Torino e il MADRE di Napoli – un solo titolo per tre mostre che nascono dal desiderio di mostrare la varietà, complessità e profondità della pratica artistica di Ettore Spalletti, un maestro dell’arte contemporanea italiana.
La mostra alla GAM di Torino in programma dal 27 marzo al 15 giugno 2014 si propone di ricostruire l’atmosfera dello studio di Ettore Spalletti.
Ettore Spalletti vive emotivamente i suoi luoghi. È il luogo che accoglie i pensieri da cui nascono le sue opere, fedeli compagne di vita. La convivenza con esse è continua e persistente: non si riduce al momento creativo o al lungo periodo di lavorazione durante il quale Spalletti sceglie con cura i materiali, studia e controlla la trasformazione dei pigmenti e l’effetto finale dei colori.
Le opere che popolano lo studio di Spalletti abbracciano un arco temporale molto ampio che va dagli anni ’80 ad oggi, ma convivono armoniosamente abitando lo stesso spazio fisico, in una dimensione temporale sospesa. Sono loro che accolgono l’artista ogni giorno in maniera nuova, inaspettata a seconda delle luci o della collocazione, sempre diversa, con cui l’artista le dispone nello spazio, in una costante ricerca di ordine e di equilibrio perfetto.
Tra i 25 lavori in mostra un’opera, proveniente da una importante collezione privata belga, Coppa, 1982 e Disegno, mano libera, un disegno di 8 metri del 1981, presentato in anteprima nazionale a Torino.
La mostra al MAXXI di Roma è aperta al pubblico dal13 marzo al 14 settembre 2014, mentre al MADRE di Napoli aprirà dal13 aprile al 18 agosto 2014.