Si sono conclusi i lavori di restauro che hanno interessato la Sala della Musica di Palazzo Borromeo all’Isola Bella (Lago Maggiore).
I turisti che dal 22 marzo visiteranno le Isole Borromee potranno così ammirare questa splendida sala legata alla musica, ma anche alla storia. Qui, infatti, nel 1935 si riunirono i rappresentanti di Francia, Gran Bretagna e Italia in seguito alla violazione da parte di Hitler di una delle clausole del trattato di Versailles che vietava alla Germania di ristabilire il servizio militare obbligatorio.
Il restauro, voluto da Vitaliano XI Borromeo, “ha consentito di ricondurre le fessure molto evidenti sulla volta unghiata della Sala – come si legge in un comunicato -, evitando così potenziali pericolosi danni. Sono poi state riprese superfici e stucchi e gli affreschi di tipo rocaille efficacemente realizzati in trompe-l’oeil”.
Esperti hanno, inoltre, esaminato la raccolta di antichi strumenti musicali che danno il nome alla sala. Esposti all’interno di vetrine lungo le pareti di fondo, si possono ammirare un arciliuto, una viola da gamba e una tromba marina monocorda. Sono presenti nella sala anche un forte piano e una spinetta del 1692.
Le pareti del salone sono ricoperte da dipinti che costituiscono la rassegna più rappresentativa oggi conservata della produzione del pittore paesaggista fiammingo Pieter Mulier detto il Tempesta. Tra le opere presenti nella sala vi è anche la Fucina di Vulcano dipinta da Francesco Bassano (1570/80 circa) sulla base di un’invenzione del padre Jacopo.