“Paolo Gioli- Abuses. Il corpo delle immagini” è il titolo della mostra che dal 12 aprile al primo giugno 2014 resterà aperta al pubblico a Napoli alla Villa Pignatelli – Casa della fotografia.
L’esposizione, a cura di Giuliano Sergio, presenta oltre un centinaio di immagini che affrontano un tema centrale nella ricerca dell’artista veneto: l’indagine sul corpo e sulla natura morta.
Nelle sale di Villa Pignatelli il pubblico si accosterà alla ricerca dell’autore partendo da una serie di autoritratti che introducono una riflessione sul motivo del volto e della maschera, come opposizione tra identità e simulacro.
Il ciclo delle nature morte (1986-1997), presentate in dialogo con le “Autoanatomie” (1986-1987), sviluppano il tema dell’erotismo che sarà ripreso dalla più recente serie delle “Naturae”(2007-2010). Lo studio anatomico e di genere permette all’artista di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su carta, seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa.
Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera. Simboli del passaggio inesorabile del tempo sono, infine, i due cicli che chiudono la mostra: gli “Sconosciuti” (1994) e i “Luminescenti” (2006-2010), che riprendono rispettivamente foto di identità degli anni Cinquanta e resti di antiche sculture greco –romane, frammenti visivi dove quel che resta del corpo è la corruzione della materia.
La mostra è promossa e organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta con Incontri Internazionali d’Arte. È realizzata con la collaborazione di Civita Cultura; con il sostegno della Provincia di Napoli e con il patrocinio della Regione Campania.