È dedicata ad Alberto Bianchi la mostra che dal 21 maggio al 5 settembre 2014 resterà aperta al pubblico a Sondrio nella sede della Galleria del Credito Valtellinese e al MVSA, in Palazzo Sassi de’ Lavizzari.
“Alberto Bianchi – affermano i curatori Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra – è artista di culto per chi ama la segreta potenza della montagna catturata, attraverso dettagli e riflessi, dalla scabra perfezione del bianco e nero, magistralmente usato”.
Il richiamo, non a caso, è al fotografo-paesaggista americano Ansel Adams per gusto e tecnica. La scelta di Bianchi, infatti, è quella di strappare immagini alla sua Valtellina. Percorsa e ripercorsa quotidianamente, oggi con in mano una Nikon D700 e prima con una vecchia Hasselbald, per fermare attimi, per trasformare fluidi in lame di luce. Soprattutto per trasporre emozioni: “Felicità, afferma Bianchi, è anche saper gioire immersi nella natura, al suono del vento, al mormorio dell’acqua che scorre inesorabilmente a valle e alla onnipresente benedizione della luce…”. “Con la fotografia in bianco nero, ha affermato, mi sforzo di catturare e di fissare su negativo le sensazioni che in quel preciso momento provo osservando un soggetto, uno scorcio panoramico o un particolare della natura”.