La piazza del MAXXI di Roma ospita dal 12 aprile al 2 maggio 2014 una installazione alta 30 metri dal titolo L’onda, realizzata da Maria Cristina Finucci.
Con tale opera l’artista intende sensibilizzare il pubblico sul problema dell’accumulo di rifiuti plastici negli Oceani, e ora anche nel Mediterraneo, che ha raggiunto proporzioni enormi. Tale accumulo ha causato negli anni la formazione di 5 isole artificiali aventi un’estensione totale di 16 milioni di Km2 (come gli Stati Uniti e il Brasile insieme). Per questo, lo scorso anno, presso la sede Unesco di Parigi, è stato fondato il Garbage Patch State, una provocazione di Maria Cristina Finucci per portare all’attenzione di tutti il problema dell’inquinamento dei mari e degli oceani a causa dei rifiuti plastici.
A distanza di un anno dalla fondazione di questo stato immaginario, ma nello stesso tempo così reale nella sua azione distruttiva, viene aperta la prima Ambasciata del Garbage Patch State nel padiglione MAXXI educazione.
L’onda della Finucci è realizzata con milioni di scaglie di plastica provenienti dal processo di riciclo delle bottiglie. I visitatori possono così scoprire che cosa c’è sotto il livello del mare e, all’interno dell’Ambasciata, potranno prendere la cittadinanza come simbolo di adesione a un comportamento rispettoso nei confronti del pianeta.
L’artista ha creato anche una anagrafe di tutti i possibili oggetti candidati a finire nel mare, migliaia di schede che verranno affisse all’interno dell’Ambasciata, coprendone interamente le pareti; chi lo desidera avrà la possibilità prendere in adozione virtuale una bottiglia, un pallone, un contenitore di cibo, ovvero uno di quegli oggetti destinati ad essere buttati e che spesso finiscono nel Garbage Patch State.
I bambini potranno svolgere attività ludiche nell’Ambasciata giocando con passaporti e schede appositamente creati per loro.