È dedicata all’opera del fotografo e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand la mostra allestita al Museo di Storia Naturale di Milano e aperta al pubblico dal 24 giugno al 19 ottobre 2014.
L’esposizione è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto “La Terra vista dal cielo – La Terre vue du ciel“: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la Terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre Cuore di Voh in Nuova Caledonia.
In mostra sono presenti anche uccelli tassidermizzati, crani, splendidi minerali, fossili da toccare, conchiglie mai esposte, insetti rari, semi e frutti curiosi, provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale che dialogano con le immagini di Yann Arthus-Bertrand.
Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile.
Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della Terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. I suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del pianeta.
Completa l’esposizione il film Home, che segna l’esordio di Yann Arthus-Bertrand alla regia. La pellicola, che nella versione italiana è doppiata da Isabella Rossellini, realizzata con la collaborazione di Luc Besson e FranÁois-Henri Pinault, è stata girata interamente dal cielo, filmando 120 luoghi in 50 diversi Paesi con l’intento di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del pianeta e dei cambiamenti che l’umanità deve affrontare.
Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Museo di Storia Naturale di Milano in collaborazione con Silvana Editoriale, e in coproduzione Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard, l’esposizione è a cura di Gabriele Accornero e Catherine Arthus-Bertrand.