Siamo alla fine di luglio, nel 1914, a Venezia. Il 28 giugno a Sarajevo è stato assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando e l’Austria ha consegnato il suo ultimatum alla Serbia. Il commendatore Niccolò Spada vigila sui suoi ospiti all’Excelsior: il presagio di sventura che aleggia sull’Europa soffia anche sul Lido. In quegli ultimi giorni della Belle Époque il Grand Hotel è affollato: l’aristocrazia europea lì si è data appuntamento. Fra loro c’è anche la marchesa Margarete von Hayek, «bella come sa essere solo una donna dal piglio pari alla grazia», che nasconde un segreto terribile, inconfessabile, e che brindando alla fine del mondo chiede a Spada una lettera di credito molto particolare. Ma il commendatore è disorientato, tormentato da un sogno, sempre lo stesso: un cacciatore ossessionato da una belva che si aggira per la foresta, non l’ha mai incontrata, forse è un leone perché ne ha sentito il ruggito. Ogni notte quel verso animalesco si ripropone, ma forse è solo un lungo rantolo.
Andrea Molesini è nato e vive a Venezia. Ha curato e tradotto opere di poeti americani: Ezra Pound, Charles Simic, Derek Walcott. Ha scritto storie per ragazzi tradotte in varie lingue. Non tutti i bastardi sono di Vienna, il suo primo romanzo. Ha pubblicato anche La primavera del lupo.
Scheda libro
Autore: Andrea Molesini
Titolo: Presagio
Editore: Sellerio
Collana: La Memoria
Prezzo: € 12,00
Pagine: 168
Anno: 2014