Gli spazi della ex centrale idroelettrica di Cedegolo (BS), in Valle Camonica, una delle sedi del MusIL – Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia, ospitano, dal 12 luglio al 2 novembre 2014, la mostra di Franca Ghitti dal titolo “Ferro, Terra, Fuoco, Legno“.
Il monumentale edificio progettato da Egidio Dabbeni ospita 50 sculture e installazioni dell’artista bresciana realizzate in ferro e legno.
Le installazioni e le sculture di Franca Ghitti sembrano trovare negli spazi del museo il loro ambiente naturale. Il percorso espositivo che si sviluppa sui due piani, propone opere come Bosco/Wald con tondo delle offerte (1993/95), Alfabeti al femminile/Iron Memory (1998), Alberi Vela (2003), Cancelli d’Europa (2005), Meridiane, Labirinti, Vicinie.
Come nota Marco Meneguzzo, “Ghitti è legata alle radici che sono infinitamente più profonde di ogni localismo, perché affondano sino al concetto di “strumento”, o ancora più addietro, sino all’accezione, resa visibile da questi manufatti, di “origine”. La ricerca di una originarietà, di ciò che costituisce il punto zero del rapporto tra essere e mondo, e che viene trasferito in una superficie, in una forma, senza che questa possa essere ulteriormente “spinta all’indietro” verso forme ancor più originarie, è uno dei grandi filoni dell’arte contemporanea, e appartiene anche a quelle generazioni di artisti di cui Ghitti fa parte, e di cui costituisce per di più un esempio abbastanza precoce”.
L’esposizione, curata da Marco Meneguzzo e Fausto Lorenzi, è accompagnata da un catalogo edito da MusIL.