A Venezia, negli ambienti al primo piano del museo di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano – dal 14 giugno al 30 novembre 2014 resterà aperta al pubblico la mostra “Le porcellane di Marino Nani Mocenigo”.
In esposizione 338 pezzi, riferibili alle più importanti manifatture europee, dove tuttavia quelli di provenienza veneziana – un centinaio, fra i quali alcuni splendidi esemplari di Vezzi, due rare caffettiere di Hewelcke, molti dei gruppi figurati realizzati dalla manifattura di Pasquale Antonibon a Nove e da quella Geminiano Cozzi a Venezia – rappresentano la parte più cospicua e importante.
A quest’ultima appartiene anche il delizioso Geografo, forse l’opera più nota della collezione.
Nella mostra, curata da Marcella Ansaldi e Alberto Craievich, si potranno inoltre ammirare alcuni degli esemplari più celebri usciti dalla manifattura di Meissen, modellati da Johann Joachim Kändler e da Peter Reinicke, come Il Baciamano Polacco, La Cinesina, il Cacciatore, oltre ad alcuni esemplari di servizi da tavola prodotti dalla manifattura sassone nella prima metà del Settecento: il servizio a decori d’oro oppure quello in pasta bianca con nature morte di frutta.
Assieme a Meissen sono presenti in mostra alcune testimonianze di pregio della produzione di porcellana in area germanica: una rarissima parte di servizio a cineserie compiuta a Vienna da Claudius Innocentius Du Paquier, oltre ad esempi di Ludwigsburg, Frankenthal, Höchst, Berlino.
Chiude la selezione un nutrito gruppo di tazze e piattini della manifattura imperiale di Vienna del periodo Sorgenthal.