La Città di Verona rende omaggio al suo celebre concittadino Paolo Caliari detto il Veronese (1528-1588) con una grande mostra allestita nel Palazzo della Gran Guardia, a cura di Paola Marini e Bernard Aikema.
L’esposizione, che resterà aperta al pubblico dal 5 luglio al 5 ottobre 2014, presenta circa 100 opere, fra dipinti e disegni, provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri.
Per far comprendere meglio la personalità e l’opera del Veronese, il percorso espositivo è articolato in sei sezioni: la formazione a Verona, i fondamentali rapporti dell’artista con l’architettura e gli architetti (da Michele Sanmicheli a Jacopo Sansovino a Andrea Palladio), la committenza, i temi allegorici e mitologici, la religiosità e, infine, le collaborazioni e la bottega.
Tra i capolavori del Veronese, il “Marco Curzio” (Vienna, Kunsthistorisches Museum), il “Cristo e l’adultera” (The National Gallery, London. Wynn Ellis Bequest), il “Matrimonio mistico di Santa Caterina” (Venezia, Gallerie dell’Accademia), il “Riposo durante la fuga in Egitto” (Collection of The John and Mable Ringling Museum of Art, the State Art Museum of Florida, Florida State University, Sarasota, Florida).
Ad integrazione della mostra, vengono, inoltre, proposti diversi itinerari per guidare il visitatore alla scoperta delle opere di Paolo Veronese conservate nelle chiese e nei musei e degli affreschi realizzati dall’artista a Verona, Vicenza, Padova, Maser, Castelfranco Veneto e Venezia.
Accompagnata da un catalogo edito da Electa, la mostra è promossa e organizzata dal Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, in associazione con la National Gallery di Londra.