A Palazzo Ducale di Venezia dal 3 settembre al 23 novembre 2014 è in programma una mostra che affronta il delicato tema della moderna edilizia ospedaliera attraverso una selezione di progetti firmati dallo studio degli architetti svizzeri in un confronto diretto con il modo in cui è oggi possibile ripensare non solo gli spazi per la malattia ma anche quelli per l’abitare.
Silvia Gmür Reto Gmür Architekten, che hanno al loro attivo importanti progetti in diversi Paesi e in particolare edifici residenziali pubblici e privati, scuole, università, laboratori, edifici commerciali, ospedali e piani urbani per siti ospedalieri, propongono con questa mostra, già ospitata all’Università di Harvard e destinata a Parigi, una loro riflessione sulle tipologie e le architetture capaci di rispondere alla difficile sintesi tra “dimensione funzionale e dimensione poetica, tra tecnica e speranza”.
In mostra sono esposti i progetti di sei strutture ospedaliere – L’ospedale di Soletta, Gli Istituti di Patologia e Medicina Legale a San Gallo, L’ospedale di Zollikerberg, L’Ospedale dell’Università di Basilea, L’Ospedale per bambini di Losanna e il più recente Ospedale per bambini Biolstanbul in Turchia – e due progetti di abitazioni: le due case nel Mar Egeo e la Casa ai Pozzi a Minusio in Svizzera.
In un allestimento, i modelli lignei e le immagini degli edifici e degli ambienti interni mostrano come l’architettura ospedaliera possa integrare funzioni e valori, ricreando una connessione dell’ospedale e del malato con la comunità e la realtà urbana e naturale in cui è inserita; ponendo attenzione alla vivibilità e al benessere fisico e psicologico nella scelta dei materiali, della dimensione luminosa, della centralità dell’essere e talvolta evocando le caratteristiche di una residenza familiare, l’idea di abitazione.
La mostra, promossa dal Mibact-Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, tra le iniziative istituzionali in occasione della Biennale di Venezia e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna, introduce quindi nella quattordicesima Mostra Internazionale d’Architettura.