Il Museo Cantonale d’Arte di Lugano dedica a Bartolomeo Suardi detto il Bramantino un’importante mostra, a cura di Mauro Natale, che rimarrà aperta al pubblico dal 28 settembre 2014 all’ 11 gennaio 2015.
L’esposizione intende ripercorrere l’itinerario culturale ed espressivo del Bramantino a partire dagli esordi: dalla collaborazione con l’architetto e pittore Donato Bramante — da cui ha tratto il soprannome — fino alle ultime opere conosciute, tra le quali la Fuga in Egitto custodita in Ticino, nel Santuario della Madonna del Sasso a Orselina.
Tra i capolavori del Bramantino appositamente restaurati per l’occasione, oltre al già citato dipinto di Orselina, si portà ammirare la Madonna con Bambino e Santi della Galleria degli Uffizi.
A Lugano giungeranno opere da prestigiose istituzioni, tra le quali la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo ThyssenBornemisza di Madrid, la Pinacoteca di Brera di Milano.
Saranno presenti in mostra anche opere degli artisti con i quali Bramantino condivise la scena, in primo luogo Bernardo Zenale, e di quelli che raccolsero la sua eredita artistica, come Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.
L’opera di Bramantino, inoltre, sarà messa a confronto con dipinti, disegni, miniature, sculture e oreficerie che consentiranno di evocare alcune delle tendenze della cultura figurativa lombarda negli anni delle guerre d’Italia e dell’occupazione francese (1499-1525).
Durante il periodo dell’esposizione, al Bramantino saranno dedicate due giornate di studio, il 6 e 7 novembre 2014, per presentare aggiornamenti sull’opera di questo grande artista che fu tra i protagonisti del Rinascimento nell’Italia settentrionale.
La mostra è accompaganta da un catalogo edito da Skira a cura di Mauro Natale.