Alla Triennale DesignCafé dal 21 ottobre al 30 novembre 2014 è aperta al pubblico la mostra “Tarshito. Vasi comunicanti“, a cura di Silvana Annicchiarico.
L’esposizione è incentrata su unica tipologia, quella del vaso, che per Tarshito è uno spazio di elezione, un contenitore che simbolicamente si presta a essere riempito di amore e bellezza. Metafora esemplificativa della progettualità di Tarshito e della sua tensione verso trascendenza e spiritualità.
Vasi, grandi, enormi oppure piccoli, su carta, tessuto o in sculture di grandi dimensioni, che sono il più eloquente Manifesto della sua poetica: l’Opera di Tarshito si esprime nell’atto dell’accogliere e riempirsi, e quindi traboccare. Un travaso concettuale ed emotivo che avviane nella relazione con la forma/materia dell’artigiano, o guidando sedute particolarissime di meditazione, o progettando opere che possono considerarsi Monumenti a un tipo completamente nuovo e al tempo stesso antico e purissimo di Arte sacra: quella in cui l’artista si propone come umile canale di trasmissione, di una creatività che essendo già in sé stessa ‘dono’, potrà solo gioiosamente condividersi, anche autorialmente, con altri.