Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano apre oggi, 29 ottobre 2014, la nuova area dedicata allo Spazio e all’Astronomia.
Oggetti originali e inediti, esperienze interattive, approfondimenti e curiosità affiancano l’unico frammento di roccia lunare presente in Italia, raccolto nel 1972 dalla missione Apollo 17.
L’area Spazio si trova accanto alla Galleria Leonardo nell’Edificio Monumentale del monastero olivetano in cui ha sede il Museo. Racconta quattro secoli di ricerca astronomica e spaziale, da Galileo ai giorni nostri con uno sguardo anche al futuro.
Attraverso due nuclei principali, Osservare lo Spazio e Andare nello Spazio, il visitatore viene accompagnato in questa esplorazione cosmica.
La prima parte dell’esposizione racconta l’osservazione dello Spazio dalla Terra con un particolare focus sugli “strumenti del mestiere” e sulle attività dell’astronomo del passato e della contemporaneità. Vengono esposti oggetti originali tra cui i due globi celesti e i due terrestri di Coronelli e Moroncelli del XVII secolo, il modello di legno dell’Osservatorio Astronomico di Brera, il settore equatoriale di Sisson del 1774.
Viene introdotta, inoltre, la dimensione umana della conquista dello Spazio: da un lato i personaggi, gli oggetti, l’avventura e il sogno, dall’altro l’esperienza dell’ISS (International Space Station) e la professione dell’astronauta.
Esposti l’imponente Z9 – uno dei tre stadi del lanciatore Vega, il satellite San Marco per lo studio dell’atmosfera, il satellite Sirio per le telecomunicazioni e alcuni straordinari oggetti legati alle missioni lunari, tra cui la rarissima tuta Krechet che avrebbe dovuto essere indossata dai cosmonauti russi nel progetto poi abbandonato di sbarco sulla Luna. È inoltre riprodotta una porzione della Stazione Spaziale Internazionale con la cupola e una ricca selezione di contenuti legati a questo eccezionale laboratorio nello Spazio.
Lungo il percorso di visita 27 postazioni multimediali Samsung, che includono large screen full HD, monitor Touch professionali e tablet, consentono di approfondire la conoscenza dello Spazio e la storia dell’Astronomia e di simulare in modo realistico l’osservazione e l’esplorazione del cosmo. Inoltre, grazie ad un’applicazione mobile Android, è possibile accedere a contenuti multimediali esclusivi.
Nel primo weekend di apertura dell’area al pubblico, sabato 1 e domenica 2 novembre, laboratori interattivi, attività speciali e visite guidate sono proposti ai visitatori del Museo.