Al Blanco di Milano dal 3 ottobre al 15 novembre 2014 è in programma Loghi, la mostra personale di Giuseppe Restano.
Una selezione di 50 dipinti olio su tela che vogliono riportare alla memoria icone tramandate dai media, dalla pubblicità, dai cartoni animati, dal cinema, figure che hanno fatto parte della nostra vita quotidiana, in famiglia, tra gli amici, a scuola, all’aperto. Susanna, il logo della Shell, il marchio Pura Lana Vergine, Tex e Zagor di Bonelli, il digestivo Antonetto, Calimero, Bic e tanti altri.
Immagini che ci sembravano un tempo all’avanguardia, ma che ora rappresentano le pietre miliari di una società che molto ci ha influenzato, ma che non esiste più. Se non nella memoria di quella generazione che oggi ha trenta o quaranta anni e che a quel tempo nasceva e cresceva. O nei ricordi dei genitori, che imparavano quei disegni, quei marchi, quelle storie attraverso gli occhi dei loro figli e insieme a loro. Quelli che un tempo erano messaggi commerciali, ora perdono la loro funzione principale e diventano cartoline da un’epoca che non esiste più. Ed è in questa nuova veste che interessano all’artista, che dipinge recuperando i soggetti dai suoi ricordi, non dalla realtà.