La Galleria Michelangelo di Roma ospita dal 13 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015 la personale dell’artista Paolo Medici dal titolo “Historia, variazioni di bellezza” a cura di Francesco Gallo Mazzeo.
In esposizione circa 40 opere dell’artista romano, realizzate tra 2002 e il 2014, in cui si evidenziano alcuni dei suoi cicli pittorici più significativi come acque – femmes – le storie di Leda – il volto, segno dell’anima – mademoiselle e frammenti.
In questi ultimi anni Medici ha indirizzato la sua ricerca artistica sulla figura femminile, puntando la sua attenzione principalmente sul volto. Questa indagine sulla fisiognomica lo ha portato alla rappresentazione di primi piani stretti su volti femminili densi di espressività. Volti dominati dal pensiero e dall’attesa, immersi in atmosfere di malinconico incanto, che si stagliano sullo sfondo azzurro di “acque” o sul nero di “femmes”.
Le visioni femminili di Medici non hanno nessuna connessione con il termine ritratto, si pongono, piuttosto, come risultanti di una concezione della figura umana che si potrebbe definire antropocentrica. Di qui la rappresentazione del volto come conseguenza visibile dei moti dell’animo.