Presso Spazio Oberdan di Milano, la Fondazione Cineteca Italiana, presenta, dal 10 al 23 dicembre 2014, Stanley Kubrick in lingua originale, rassegna in 11 film.
Attraverso la rivisitazione e la reinvenzione dei principali generi cinematografici il noir con Il bacio dell’assassino, il gangster movie con Rapina a mano armata, il peplum con Spartacus, la satira politica con Il dottor Starnamore, la commedia nera con Lolita, la fantascienza con 2001 Odissea nello spazio, la fantascienza sociologica con Arancia Meccanica, l’horror con Shining, il genere bellico con Orizzonti di gloria e Full Metal Jacket e il dramma erotico- psicologico con Eyes Wide Shut, il regista americano ha costruito mondi, inventato luoghi-non-luoghi in cui lo spazio fisico sembra la diretta proiezione di uno spazio mentale dalle abissali profondità. Il suo uomo, l’eroe di questa traiettoria del pensiero, è l’uomo solitario, il nuovo Ulisse che si propone come l’uomo moderno, in un continuo transfert nella paura di un ignoto da conquistare, in una scrittura dai segni indecifrabili, in una enigmatica messa in scena dell’identità.
In programma anche Day of the Fight (1949), il suo primo cortometraggio, un documentario sulla giornata del pugile Walter Cartier, autoprodotto con soli 3.900 dollari raggranellati tra parenti ed amici.