La Triennale Design Museum di Milano rende omaggio a Gherardo Frassa, recentemente scomparso, e al progetto Fiori di Latta da lui ideato, con una mostra che resterà aperta al pubblico dal 3 dicembre 2014 al 11 gennaio 2015.
In esposizione una selezione di opere a partire dai fiori futuristi del 1986 (sviluppo della Flora Meccanica Futurista disegnata nel 1930 da Oswaldo Bot ma mai realizzata) passando per le sculture da tavolo, da terra e da parete realizzate rigorosamente a mano (papaveri, rose, quadrifogli, margherite, tulipani) fino all’ultimo lavoro di Frassa, che ha chiesto ad amici designer, pittori e architetti di disegnare per la mostra uno o più oggetti a tema. Andrea Branzi, Pierluigi Cerri, Sergio Calatroni, Aldo Cibic, Edoardo Perri, Clara Rota, Giuseppe Ragazzini, Margherita Palli, m-ar (Renato J. Morganti), Cesare Rota Nodari, Angela Rui e Franca Silva, con il proprio stile, hanno realizzato un piccolo gioiello che sarà esposto in Triennale.
Fiori di latta è l’ultimo progetto al quale Frassa si è dedicato ed è diventato presto un marchio noto sia in Italia che all’estero.
Nel 1986 i fiori futuristi di Frassa hanno illuminato le tavole di Palazzo Grassi a Venezia nell’ambito della mostra Futurismo Futurismi, curata da Pontus Hulten. L’anno dopo, nel 1987 Frassa ha disegnato, con l’amico artista Emilio Tadini, il logo Fiori di latta. Dal 2010 ha ripreso vita il progetto Fiori di Latta nella versione attuale.